CD 1
Francesco Antonioni
Die alte Weise (2013), per oboe e pianoforte
Patrizia Montanaro
Aulodie nell'aura (2014), per flauto e oboe
Christian Dachez
Brume d'anches (2013), per oboe e fisarmonica
Leon Gurvitch
Sonata for oboe and piano (2008)
Armando Ghidoni
Sweet and go (2013), per oboe
CD 2
Salvatore Di Stefano
Gondwana (2014) per oboe, violino, viola, violoncello e contrabbasso
Nigel Keay
Oboe Sonata (2012), per oboe e pianoforte
Nicola Campogrande
Hauptstimmen (2013), per oboe
Leo Marcus
Trio per oboe, violoncello e pianoforte (2013)
Christian Dachez
E-mail (2012), per oboe
Bonus: Improvvisazione di Marika Lombardi
Marika Lombardi, oboe
Nathalie Dang, pianoforte
Filippo Mazzoli, flauto
Fanny Vicens, fisarmonica
France-Pascale Chevalier, violino
Maria Zaharia, viola
Igor Kiritchenko, violoncello
Jean-Baptiste Pelletier, contrabbasso
registrazione: 21-27 ottobre 2015
CONTINUO, CR118
Presentazione
«Créations» è un disco di brani nuovi per oboe in diverse formazioni: solo, duo con pianoforte, duo con fisarmonica, duo con flauto, trio con violoncello e pianoforte, quintetto con violino, viola, violoncello e contrabbasso.
I brani hanno avuto quasi tutti la loro prima esecuzione pubblica, sono stati cioè “creati”, come si dice nella lingua francese, nell’ambito del «Festival OBOE» di Parigi tra il 2013 e il 2015, eseguiti dalle stesse persone che poi li hanno registrati in questo disco. I compositori provengono da diverse parti del mondo: molti dall’Italia (Antonioni, Campogrande, Di Stefano, Ghidoni, Montanaro); gli altri dalla Francia (Dachez), dalla Nuova Zelanda (Keay), dagli USA (Marcus) e dalla Bielorussia (Gurvitch). Conoscevano il festival (unico al mondo nel suo genere) e mi hanno proposto di eseguire i loro brani o hanno avuto desiderio di scrivermi e dedicarmi un brano. Sono pezzi in cui credo profondamente perché scritti con anima e abilità e perché danno il giusto valore all’oboe. Ho quindi pensato che fosse giusto ed interessante registrarli per farli conoscere a un pubblico più vasto e anche per spingere fino in fondo l’esperienza della “creazione” (scoperta-studio-assimilazione-esecuzione-affermazione nel tempo e nella storia). I pezzi contemporanei per oboe non sono molti: l’oboe resta uno strumento di nicchia e in fondo poco conosciuto anche dai compositori, che raramente pensano a questo strumento per le loro composizioni. È quindi motivo di orgoglio avere stimolato, in 16 anni di festival, la creazione di almeno 14 brani nuovi per oboe. Il risultato è questo doppio CD che contiene anche alcune sorprese, nuove e divertenti. Lo stile dei brani va dal neoclassico al minimale, ma sempre rispettando il carattere melodico e nostalgico dell’oboe e la sua specifica bellezza.
(dalle note di Marika Lombardi)